Banca della Lituania

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Storia

La Banca di Lituania, fondata nel marzo 1990, ha continuato le tradizioni della Banca centrale lituana, operante nel periodo tra le due guerre mondiali.

Dal 1990 al 1992, quando la Lituania, dal punto di vista valutario, faceva ancora parte della zona del rublo, la Banca di Lituania non era in grado di svolgere un’attiva politica monetaria, e i suoi sforzi principali erano diretti a preparare l’introduzione della moneta nazionale. Nel 1992, venne introdotta la moneta temporanea, il talonas, che consentì alla Banca di Lituania l’espletamento delle funzioni di una banca centrale indipendente. L’attuale valuta lituana, il litas, venne introdotta nel 1993, l’inflazione a tre zeri fu frenata e il tasso di cambio del litas si stabilizzò.

Nella ricerca di una relativa stabilità dei prezzi, la legge sulla credibilità del litas del 1994 permise di agganciare la valuta al dollaro statunitense a un tasso di cambio fisso; conformemente a questa legge, il litas viene messo in circolazione con una copertura del 100% in oro e riserve monetarie convertibili, e la principale fonte di emissione sono gli acquisti di valuta estera da parte della Banca di Lituania.

Le riserve internazionali, che consistevano inizialmente nelle riserve auree e di valuta estera della Banca di Lituania tra le due guerre mondiali restituite da altre banche centrali, erano integrate continuamente da riserve di valuta estera accumulate dalla Banca di Lituania e investite con le modalità internazionali delle banche centrali.

La nuova Legge sulla Banca di Lituania, adottata nel 2001, concesse maggiore indipendenza alla Banca centrale e più ampie possibilità di intervento nella gestione della politica monetaria.

Il ruolo della banca nell’integrazione della Lituania nell’Unione europea

A causa della progressiva integrazione della Lituania nelle strutture occidentali, dello sviluppo delle relazioni economiche con gli Stati membri dell’Unione europea e dei conseguenti cambi nella struttura della valuta commerciale, il 2 febbraio 2002 il litas venne agganciato all’euro (il cambio ufficiale del litas venne fissato a 3,4528 litas per un euro) e contemporaneamente fu conservato il regime del tasso di cambio fisso.

In occasione dell’ingresso della Lituania nell’Unione europea, avvenuto il 1° maggio 2004, la Banca di Lituania è diventata membro del Sistema europeo delle Banche centrali (SEBC), che include la Banca centrale europea (BCE) e le banche centrali nazionali di tutti gli Stati membri UE. La Banca di Lituania fruisce del capitale sottoscritto della BCE. In seguito all’aumento del capitale BCE, il 1° maggio 2004, fino a 5.565 milioni di euro, la quota spettante alla banca di Lituania del capitale sottoscritto della BCE è il 0,442.5 per cento (equivalente a 24.623.661 euro).

Il 28 giugno 2004 la Lituania entrò nel Meccanismo di tasso di cambio (ERM II).

La Banca di Lituania partecipò attivamente ai processi per l’integrazione del paese all’Unione europea. Le funzioni della Banca di Lituania erano direttamente collegate all’acquis dei tre capitoli della legislazione UE: Unione economica e monetaria, Libera circolazione dei capitali e Libera circolazione dei servizi. Nell’ambito delle proprie competenze, la Banca di Lituania gestì gli obblighi assunti dalla Repubblica di Lituania nelle posizioni negoziate di questi tre capitoli succitati; inoltre si occupò delle attività collegate alla trasposizione della legge UE, dei requisiti, degli standard e delle pratiche della BCE in settori specifici dell’attività di una banca centrale, e di ampliare le proprie prerogative istituzionali. Allo stesso modo le decisioni adottate dalle Istituzioni comunitarie furono importanti per la Banca di Lituania, essendo di pertinenza delle politiche economiche perseguite dall’UE. La banca venne coinvolta nello sviluppo del Programma di Convergenza della Lituania, nel Rapporto nazionale sulle riforme strutturali e revisionò le ampie linee guida della politica economica della UE, riguardanti le priorità delle politiche macroeconomiche.

L’adozione dell’Euro in Lituania: i compiti principali della Banca di Lituania

Con l’adesione all’Unione europea il 1° maggio 2004, la Lituania ha assunto anche l’obbligo futuro di adottare l’euro. Ciò è previsto nel trattato che istituisce la Comunità europea, il quale sancisce che tutti gli Stati membri dell’Unione europea devono coordinare le loro politiche economiche e di cambio, che debbano introdurre un’adeguata politica fiscale e al momento del completamento delle singole condizioni come impostate nel trattato CE debbano adottare l’Euro Gli esperti dicono che nel lungo periodo l’Euro creerà condizioni più favorevoli per lo sviluppo dell’economia nazionale e accelererà l’incremento dello standard di vita, sarà anche più conveniente per i viaggiatori a causa della necessità legate al cambio valuta. La Banca di Lituania sostiene che «la moneta unica darà all’Lituania maggiore sicurezza economica e finanziaria» (www.lb.lt).

Passi importanti verso l’introduzione dell’euro erano già stati intrapresi allorquando il litas fu ancorato all’euro e quando la Lituania aderì all’ERM II. Con la partecipazione all’ERM II, la Lituania si è impegnata unilateralmente a mantenere il regime di cambio fisso e il tasso di cambio stabile del litas nei confronti dell’euro. I preparativi per l’adozione dell’euro sono stati compiuti già in alcune aree rilevanti, o almeno molto è stato fatto. Questo potrebbe essere detto a proposito del conio delle monete in euro e in euro cent, la sostituzione del contante e sistema di giunzione di pagamento dell’Eurosistema.

L’introduzione dell’Euro è uno degli obiettivi della politica economica lituana dopo la cui adozione al paese sarà permesso di trarre tutti i benefici offerti dalla politica economica e monetaria europea. Anche se una data esatta per l’introduzione dell’euro in Lituania non è ancora stata fissata, i preparativi connessi con l’adeguamento del diritto nazionale, la sensibilizzazione del pubblico, la preparazione per la sostituzione del contante, l’armonizzazione delle operazioni di politica monetaria e le altre aree sono già effettuate gradualmente.

Il successo dell’introduzione dell’euro in Lituania è associato non solo con l’attuazione dei criteri di convergenza, ma anche con una pianificazione accurata e la preparazione dal punto di vista pratico. Sulla base delle competenze degli stati membri dell’UE in vista dell’adozione dell’euro, è stato elaborato il piano di transizione nazionale che prevede l’introduzione dei principali orientamenti della Lituania e delle misure atte a garantire la tutela degli interessi dei consumatori, la sostituzione regolare del litas con l’euro ed una efficace informazione del pubblico.

Le linee guide strategiche del governo lituano per 2008-2013 definiscono come obiettivo l’adozione dell’euro per il 2013 (www.euro.lt).

Jolanta Stankeviciute

Bibliografia

General Information on the Bank of Lithuania (2005), sito internet ufficiale della Banca di Lituania, http://www.lb.lt/eng/integration/index.html, visitato il 25 aprile 2005.

On the Prospects of Introducing the Euro in Lithuania (2005), sito internet ufficiale della Banca di Lituania, http://www.lb.lt/eng/integration/Euro.html, visitato il 25 aprile 2005.

Prospects of Euro Introduction and Some Aspects of Economic Convergence: the Bank of Lithuania’s views, discorso di Ramunė Vilija Zabulienė, vicepresidente della Banca di Lituania alla Tavola rotonda sugli affari monetari e finanziari, The European Institute, Washington D.C. 18 aprile 2005.

Sitografia

www.lb.lt.