Istituto universitario europeo

L’Istituto universitario europeo (IUE) fu creato nel 1972 dagli Stati fondatori delle Comunità europee con il compito di «contribuire, con la sua azione nel settore dell’insegnamento superiore e della ricerca, allo sviluppo del patrimonio culturale e scientifico dell’Europa, considerato nella sua università e diversità» (Convenzione istitutiva, 1972). A questo scopo l’Istituto, la cui sede è a Firenze, svolge attività di insegnamento e di ricerca al livello universitario più elevato nelle discipline economiche, giuridiche, storiche e politico-sociali. In particolare, ciascun dipartimento offre agli studenti-ricercatori un programma di dottorato (normalmente di quattro anni) e la possibilità di continuare la formazione postdottorato; in più il dipartimento giuridico, sin dal 1984, offre un master di un anno in diritto comparato, europeo e internazionale. L’Istituto è aperto ai cittadini degli Stati contraenti, nonché ai cittadini di Svizzera e Norvegia, in qualità di membri associati. Tuttavia anche altri stranieri possono essere ammessi a determinate condizioni.

Il processo che ha portato alla creazione dell’Istituto è stato lungo e non privo di difficoltà. L’idea originaria dei “padri fondatori”, quale si era manifestata sin dal Congresso dell’Aia del 1948 e durante la Conferenza culturale europea del 1949, era quella di dar vita a una vera e propria istituzione europea che completasse l’architettura istituzionale della nascente Europa nel settore culturale e dell’alta educazione. Tuttavia, tale progetto non si tradusse mai in azioni concrete; fu solo con la Conferenza di Messina del 1955 che l’idea di una Università europea riemerse, soprattutto per iniziativa tedesca, come un futuro centro di formazione nel settore delle scienze nucleari, da inserire nel Trattato istitutivo della Comunità europea per l’energia atomica (CEEA o Euratom) (v. anche Trattati di Roma). Tuttavia, anche questo tentativo fallì, specialmente a causa dell’opposizione del generale Charles de Gaulle e di alcuni circoli accademici nazionali. Fu dunque solo nel dicembre del 1969 che i capi di Stato dichiararono solennemente di volersi impegnare nel progetto di costituzione e finanziamento di un Istituto universitario europeo a Firenze. Seguirono due conferenze, a Firenze nel 1970 e a Roma nel 1971 e l’accordo di principio da parte del Consiglio dei ministri europei dell’Educazione nel novembre 1971, prima di arrivare alla firma da parte dei sei paesi fondatori della Convenzione per la creazione dell’IUE (v. anche Convenzioni). I lavori del comitato istituito per definire la struttura dell’IUE si protrassero per diversi anni, finché l’Istituto aprì le sue porte ai primi 70 studenti-ricercatori nel novembre del 1976, con una partecipazione allargata ai tre nuovi Stati membri (Regno Unito, Irlanda e Danimarca). Successivamente, a ogni nuovo Allargamento i nuovi Stati hanno negoziato la propria adesione all’IUE.

L’IUE è finanziato con contributi degli Stati contraenti e, in misura minore, della Commissione europea. La Repubblica italiana (v. Italia) mette gratuitamente a disposizione dell’Istituto il terreno e gli edifici di Firenze e ne garantisce il mantenimento.

Sin dalla sua creazione l’Istituto è organizzato in 4 dipartimenti, che costituiscono le unità di base della ricerca e dell’insegnamento: scienze economiche, scienze giuridiche, scienze politiche e sociali, storia e civiltà. Nel 1990 i professori Antonio Cassese e Joseph H.H. Weiler hanno fondato l’Accademia europea di legge per promuovere lo studio integrato nei campi della legislazione europea e dei diritti umani, soprattutto attraverso l’organizzazione di corsi e seminari intensivi durante l’estate. L’Accademia, finanziata direttamente tramite una speciale allocazione nel bilancio europeo, ospita inoltre la rivista “European journal of international law” ed è autrice e produttrice dell’“European foreign policy bulletin”, un data base online che raccoglie i documenti comunitari ufficiali nel campo della Politica estera e di sicurezza comune (PESC). Collegato all’IUE è poi il Centro Robert Schuman di studi avanzati (RSCAS), che ospita un ampio programma postdottorato e collabora con altri importanti centri di ricerca. Infine, in seguito ad un contratto stipulato tra la Commissione europea e l’IUE il 17 dicembre 1984, sono stati creati gli Archivi storici delle Comunità europee, amministrati dall’IUE e gestiti con finanziamento comunitario, ove vengono conservati e resi accessibile al pubblico tutti i documenti comunitari ufficiali con oltre 30 anni di età.

E. Holsztejn