Radio e Televisione nazionale lituana

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La Radio e Televisione nazionale lituana (Lietuvos nacionalinis Raijas ir Televizija), o LRT, è una società pubblica no-profit per la diffusione di programmi. La LRT opera con due reti televisive nazionali, due programmi radiofonici nazionali e ha fornito regolari servizi (radiofonici fin dal 1926 e televisivi dal 1957). A partire dal 1993 la LRT è membro dell’Unione radiotelevisiva europea. Poiché sia la Radio lituana (Canale 1) sia la Televisione lituana (Canale 1) costituiscono le due divisioni principali dello stesso ente radio-televisivo pubblico (la LRT riceve il 75% circa dei suoi fondi dal governo lituano), e lavorano congiuntamente per lo sviluppo della consapevolezza del pubblico circa l’integrazione nella Unione europea (UE), esse vengono menzionate in un’unica voce.

Risultò naturale da parte della LRT, come emittente nazionale, assumere la funzione di uno dei principali promotori del processo di integrazione europea. Essa trasmise una serie di programmi focalizzati sull’adesione della Lituania all’UE, specialmente nel corso di questi ultimi anni, prima che il paese divenisse membro dell’Unione europea, nel 2004.

I programmi

Uno dei programmi, intitolato Tarp Rytų ir Vakarų (“Tra l’Est e l’Ovest”), era destinato a tutte le fasce di pubblico interessate all’integrazione UE, che approvavano o disapprovavano i tentativi della Lituania di far parte dell’Unione europea. Lo scopo principale del programma era quello di fornire un’immagine chiara e obiettiva di ciò che avveniva nell’Unione europea e discutere i problemi relativi all’integrazione della Lituania nella UE. Ogni puntata, trasmessa dalla Radio nazionale lituana, ogni lunedì alle 11:05 del mattino, ospitava diversi esperti di questioni europee, pronti a rispondere alle domande, anche le più difficili, poste dagli ascoltatori “in diretta”.

Le questioni economiche relative all’integrazione nell’UE venivano trattate in un altro programma d’opinione, Litas prie Lito, in onda il giovedì pomeriggio alle 16:05 e in replica lo stesso giorno alle 20:20. Tra le questioni discusse vi erano l’impatto dei requisiti UE e le decisioni del governo nazionale su affari, società e privati cittadini, le prospettive per l’economia nazionale e il tenore di vita dei cittadini a seguito dell’adesione all’UE, l’impatto dell’adesione sui prezzi, sui salari e sulle tasse.

Ryto garsai (“I suoni del mattino”), uno dei più popolari programmi mattutini della Radio nazionale Lituana, ascoltato da un terzo della popolazione, conteneva una rubrica speciale, Labas Rytas Europa (“Buongiorno Europa”), trasmessa alle 9:05 del mattino.

Prima del referendum sull’ingresso della Lituania nell’Unione europea, la LRT produsse una quantità di programmi destinati ad aumentare la consapevolezza del pubblico e a incoraggiare i cittadini a votare al referendum.

Uno dei programmi, Būkime Europiečiai (“Diventiamo europei”) fu trasmesso dalla Radio nazionale lituana a intervalli di pochi giorni dal marzo al maggio 2003. Tra gli argomenti trattati: la sovranità dello Stato dopo l’adesione della Lituania all’Unione europea, i problemi rurali e agricoli, le conseguenze del Trattato di adesione per la Lituania, la democrazia, l’Unione europea, e la Lituania, il futuro della nazione, della lingua e della cultura lituani dopo l’adesione, nonché confronti di opinioni tra favorevoli e contrari all’adesione.

Al referendum UE fu anche dedicata una serie di programmi del longevo talk show della LRT, Paskutinė Kryžkelė (“L’Ultimo crocevia”), trasmesso il lunedì sera alle 21 cui prendevano parte molti politici, sia europessimisti, sia euro ottimisti, per mantenere acceso il dibattito.

Una serie di programmi speciali, dedicati all’ingresso nell’UE e al referendum UE, prodotti dal popolare talk show della LRT Spaudos Klubas (“Circolo della Stampa”), mandati in onda per la prima volta nel 1998, venne votato come migliore talk show del 1999 e ospitò famosi politici quali Václav Havel, Romano Prodi, J. Primakov, A. Kvasnievsky e altri. Ai programmi partecipavano di solito politici di differenti opinioni per assicurare una discussione interessante e per dare agli spettatori l’opportunità di ascoltare vari punti di vista sull’argomento.

Infine, il 24 aprile 2003, il programma della LRT Prašau Žodžio (“Per favore, posso avere la parola”) ospitò il presidente del Parlamento studentesco lituano che parlò del referendum UE organizzato dal parlamento degli studenti insieme al Centro per le iniziative civiche, al ministro dell’Educazione e della Scienza, e dal Sindacato degli studenti lituani. Scopo del referendum era di aiutare gli studenti lituani a sviluppare un’opinione obiettiva sull’Unione europea e a esprimere la loro volontà circa questa questione strategica per la Lituania. Inoltre si sperava che questo referendum avrebbe favorito dibattiti, sulle questioni relative alla UE, nelle famiglie degli studenti e, di conseguenza, aumentato il numero dei cittadini votanti nel referendum del 10-11 maggio 2003.

Jolanta Stankevičiūtė (2006)