Liikanen, Erkki

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L. (Mikkeli 1950), attuale governatore della Banca di Finlandia, porta con sé un ampio bagaglio di esperienza in politica e finanza nazionale ed internazionale ed è riconosciuto in patria come uno dei protagonisti dell’ingresso della Repubblica finlandese nell’Unione europea.

La carriera politica di L. iniziò nel 1972 quando fu eletto come deputato presso il Parlamento finlandese (Eduskunta). Il primo incarico, a soli ventuno anni, fu quello di membro della Commissione Affari culturali del parlamento stesso (1972-1975). In seguito fu chiamato a partecipare alla commissione Agricoltura (di cui ricoprì anche la carica di vicepresidente dal 1977 al 1979) e a quella Affari esteri (di cui fu eletto presidente dal 1982 al 1987). L. rimase in carica come commissario delegato dal parlamento nazionale presso la Banca di Finlandia, di cui fu anche vicepresidente e consigliere del portavoce, fino al 1987, anno della sua nomina a ministro delle Finanze del governo finlandese (governo di coalizione tra socialdemocratici e conservatori), carica che rivestì con ottimi risultati operativi fino al 1990.

Dal 1990 al 1994 L. fu poi incaricato dal governo di Helsinki di svolgere le importantissime funzioni di ambasciatore plenipotenziario e straordinario a Bruxelles e a ricoprire le vesti di capo della missione finlandese presso la Comunità europea, incarico che si rivelò di fondamentale e strategica importanza per l’ingresso della Finlandia nell’Unione stessa.

Dal 1995 al 1999 fu membro della Commissione europea guidata dal lussemburghese Jean Jacques Santer, come responsabile per il Bilancio, per il Personale e l’Amministrazione, per la traduzione e i servizi informatici interni. In seguito fu membro della Commissione Marìn, in carica ad interim per soli sei mesi in seguito alle dimissioni collettive della precedente Commissione Santer, a causa dello scandalo di corruzione che implicò il commissario francese Édith Cresson.

Il 16 settembre 1999 L. fu uno dei pochi membri della commissione dimissionaria a essere nominato membro della Commissione europea presieduta dall’italiano Romano Prodi, questa volta come responsabile delle Imprese e della società dell’informazione e dei media. In questa veste, L. si dimostrò un fautore della liberalizzazione del mercato europeo delle telecomunicazioni e in particolar modo di internet (v. anche Politica europea delle telecomunicazioni). Al contempo si distinse per aver fissato le linee guida del mercato delle comunicazioni e in particolare per aver incoraggiato i governi nazionali e le imprese private multinazionali a creare una Carta internazionale sulla sicurezza e sull’istituzione di regole certe nel commercio elettronico e della protezione della proprietà intellettuale su internet, in cui i firmatari si sono obbligati a seguire delle direttive in tal senso. Il commissario L. si impegnò inoltre per lo sviluppo e la realizzazione di misure efficaci per favorire lo sviluppo di internet nelle scuole europee. Fautore della e-economy, durante il suo mandato ha incrementato le politiche per una “alfabetizzazione informatica” dei cittadini europei e ha promosso i mezzi per permettere un accesso a basso costo per tutti i cittadini ai mezzi di comunicazione più tecnologicamente evoluti.

Il 12 luglio 2004, dopo la nomina a presidente della Banca di Finlandia, gli è subentrato nelle vesti di commissario europeo il connazionale Olli Rehn.

Dal 1976 al 1979 L. ha fatto parte del consiglio di amministrazione della società Televa Oy – antesignana del digitale finlandese. In seguito, nel 1980 è stato membro e dal 1983 presidente del consiglio d’amministrazione della multinazionale dell’acciaio inossidabile Outokumpu Oy.

Nel 1978, 1982 e 1988 ha fatto parte del collegio di “grandi elettori” incaricato di nominare il presidente Finlandese. Tra il 1981 e il 1987 è stato segretario generale del Partito socialdemocratico finlandese.

Oltre alla leadership del partito durante il periodo di maggiore egemonia politica dei socialdemocratici, negli anni Ottanta, tra il 1983 e il 1987, L. fu vicepresidente della commissione di controllo del Parlamento presso la Banca di Finlandia (nonché organo decisionale del Fondo nazionale finlandese per la ricerca e lo sviluppo, SITRA). Negli anni successivi, tra il 1987 e il 1990, fu membro del Consiglio finlandese per la politica scientifica e tecnologica.

L. è laureato in Scienze politiche, con specializzazione in economia, presso l’Università di Helsinki. Nel 2003 ha ottenuto il dottorato di ricerca in scienze politiche dell’Università di tecnologia di Helsinki.

Dal 12 luglio 2004 ha continuato la carriera nell’ambito finanziario nelle vesti di governatore della Banca di Finlandia.

Oltre a svolgere l’incarico di governatore della banca nazionale, dal 2004 L. è anche membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea e membro finlandese del Fondo monetario internazionale. Dall’8 giugno 2008 è presidente della Croce rossa finlandese.

Margaret Mantl (2011)