Open Estonia Foundation

La Open Estonia Foundation (OEF) è una delle più vecchie organizzazioni non governative di beneficenza del paese. Venne fondata nell’aprile 1990 su iniziativa di George Soros, uomo d’affari e filantropo statunitense, di origine ungherese. Analogamente ad altre fondazioni open society dell’Europa centrale e orientale, l’obiettivo dell’OEF è quello di difendere e promuovere i valori di una società aperta, visione che comprende la democrazia, una società civile, la responsabilità sociale e pari opportunità per partecipare al processo democratico di decision-making. Al fine di perseguire questo obiettivo, l’OEF finanzia e gestisce diversi programmi e attività ed è quindi al contempo un’organizzazione che eroga fondi e operativa. L’OEF avvia programmi e progetti sia per proprio conto che in collaborazione con altre organizzazioni.

L’OEF si è impegnata a sostenere varie attività e idee legate al concetto di società aperta nei settori dell’istruzione, della cultura, legislativo, delle minoranze etniche, dei diritti umani e del no profit. In tutte questi campi la priorità è stata quella di stabilire politiche e pratiche pubbliche che promuovessero i valori di una società aperta. In 15 anni di attività, il totale dei fondi stanziati e dei progetti avviati dall’OEF ammonta a 4.000 milioni di corone estoni.

L’odierna OEF è incentrata sui seguenti concetti chiave: integrazione europea; società civile; cooperazione tra i paesi dell’Europa centrale e orientale; parità fra i generi.

A partire dal 2000 l’OEF si è concentrata sulle questioni concernenti l’adesione all’UE e ha lanciato il proprio Programma europeo, il cui obiettivo è stato quello di far conoscere meglio ai cittadini le istituzioni e le ONG “ombrello” d’Europa, di rendere possibile il riavvicinamento di tali istituzioni e reti ai cittadini, nonché di dar loro la possibilità di avere voce in capitolo nella creazione di politiche pubbliche in diversi settori, nell’ambito del processo di adesione (oggi: nell’ambito del nuovo Stato membro dell’UE). L’OEF ha svolto un ruolo importante nell’integrazione della società nell’UE, al fianco del governo che si è occupato di integrare lo Stato. Negli ultimi anni gli obiettivi più specifici del programma europeo sono stati i seguenti: migliorare il contesto nel quale si svolgono i dibattiti inerenti all’Allargamento dell’UE fra i cittadini e lo Stato; potenziare la capacità istituzionale del terzo settore di cooperare con partner sia di Stati membri UE, che di altri paesi europei; aumentare la capacità del terzo settore di cooperare con le istituzioni dell’UE; rendere più attivo il ruolo del pubblico nel dibattito sul futuro dell’Estonia nell’Unione europea, nonché nel dibattito sul futuro dell’UE stessa.

Per conseguire tali obiettivi, l’OEF si è impegnata a organizzare tavole rotonde, seminari, conferenze e corsi di formazione, a perseguire la ricerca e l’analisi politica, a produrre pubblicazioni e a stanziare fondi per alcuni progetti. Pertanto, anche in questo caso, l’OEF destina fondi ad altre organizzazioni per condurre attività legate alle priorità del suo programma europeo e al contempo intraprende attività per conto proprio (o in collaborazione con altre organizzazioni).

L’OEF ha lanciato il suo programma europeo nel 2001 con la pubblicazione della versione in lingua estone della “Guida ai finanziamenti per le ONG nei paesi candidati – Edizione speciale” redatta dall’European citizen action service (ECAS). La guida forniva una panoramica sulle opportunità di finanziamento esistenti per le ONG, informazioni essenziali sulle istituzioni dell’UE e sul processo di allargamento e informazioni pratiche sugli sportelli informativi.

Nel 2002 l’OEF ha attuato in collaborazione con la Scuola diplomatica estone un progetto di formazione di due mesi (ottobre-dicembre) denominato “Le ONG estoni e l’Unione europea”, fornendo alle ONG estoni formazione sulle istituzioni dell’UE e le opportunità di finanziamento. In breve tempo, il tema dei “fondi strutturali” ha acquisito importanza e l’OEF ha preso l’iniziativa di informare le ONG a questo riguardo. Da maggio ad aprile 2003 la Open Estonia unitamente ai Centri risorse regionali delle ONG estoni hanno organizzato quattro corsi di formazione di due giorni ciascuno sui fondi strutturali UE per più di 100 rappresentanti di ONG e di governi locali di diversi paesi. Nel maggio 2003 è seguito un gioco di simulazione sui fondi strutturali.

Numerosi seminari, tavole rotonde e conferenze su vari temi legati all’UE si sono svolti nell’ambito del Civil society contact group estone. Ad esempio, il 5 settembre 2003 a Tallinn si è tenuta una conferenza, cofinanziata dalla Commissione europea, dal titolo “Una nuova Europa per tutti: la società civile impegnata a costruire ponti”. La conferenza ha riunito diversi rappresentanti di ONG con sede a Bruxelles, politici dell’UE e locali, insieme a 250 partecipanti, per discutere riguardo alle possibilità e all’importanza della partecipazione della società civile al decision-making dell’UE.

All’interno del Programma europeo, oltre alle iniziative una tantum, sono state realizzate tre attività a lungo termine. Avendo vinto la gara d’appalto della Commissione europea per la figura di direttore tecnico del programma UE, istituito con l’obiettivo di rafforzare la società civile e preparare l’adesione dei paesi candidate, l’OEF ha amministrato il programma tra il 2001 e il 2002. A partire dal 2001 l’OEF ha erogato fondi alle ONG affinché potessero sviluppare progetti informativi (seminari, corsi di formazione, pubblicazioni, cooperazione con i media, ecc.) concernenti l’Unione europea. Nell’estate del 2002 l’OEF è stato il principale promotore del Civil society contact group estone sulla Convenzione sul futuro dell’Europa: fino a oggi l’OEF ha mantenuto il ruolo di principale facilitatore nonché unica autorità di finanziamento della rete. Il Contact group è un network aperto di ONG costituito con la finalità di coinvolgere le ONG estoni nel dibattito sul futuro dell’Europa, nonché di fornire alla popolazione una migliore comprensione dell’UE. Nell’ambito di dibattiti pubblici e discussioni di minore portata del Contact group sono state organizzate riunioni relative alla Convenzione sul futuro dell’Europa, i cui lavori si sono svolti dal febbraio 2002 al luglio 2003. Nell’anno 2004-2005 sono state organizzate diverse tavole rotonde e seminari (cofinanziate dalla Commissione europea) riguardo al Trattato che stabilisce una Costituzione per l’Europa (v. Costituzione europea). In questo ambito, l’OEF ha organizzato dibattiti su cinque punti prospettati dal Trattato costituzionale: democrazia partecipativa, carta dei diritti fondamentali, divisione delle competenze nell’UE, Europa sociale ed Europa nel mondo.

L’insieme di attività condotte nell’ambito del Programma europeo dell’OEF hanno contribuito significativamente al raggiungimento degli obiettivi iniziali di integrare la società nell’Unione europea. Grazie agli sforzi e soprattutto ai fondi erogati dall’OEF, il livello di conoscenza dei cittadini sulle questioni UE è aumentato e così anche la loro volontà di farsi coinvolgere (sia nell’ambito delle opportunità di finanziamento, che in quello del policy-making). L’OEF, infatti, attraverso le ONG, si è adoperata attivamente per rendere i cittadini consapevoli di essere parte dell’Unione e di avere voce in capitolo nel processo di formazione dell’Unione. A tal fine, l’OEF ha lavorato sia a livello di ONG che del governo. I contatti tra le ONG estoni e i loro partner in altri paesi europei e quelli con Bruxelles si sono rafforzati. Nel corso degli anni, l’OEF ha contribuito a migliorare i contatti tra ONG estoni, varie organizzazioni “ombrello” di Bruxelles e altre ONG in Europa.

Dopo l’adesione dell’Estonia all’Unione europea si è delineata un’altra dimensione – i nuovi vicini dell’UE. I nuovi Stati membri possono e dovrebbero offrire la propria esperienza (sia rispetto all’integrazione nell’UE che al più ampio processo di transizione) a quegli Stati che hanno appena intrapreso il loro cammino verso la democrazia e l’integrazione europea. In questo nuovo ambito, l’OEF prevede di svolgere un ruolo chiave e sta stabilendo priorità e attività specifiche (analogamente all’UE).

Barbi Pilvre (2005)