Wulf-Mathies, Monika

W.-M. (nata Baier; Wernigerode, Harz 1942) si contraddistingue per il suo straordinario impegno politico e sindacale che l’ha portata a ricoprire alti incarichi in Germania, affrontando con profonda sensibilità i problemi sociali e del lavoro, e ad assumere la carica di Commissario europeo per le politiche regionali, incarico ricoperto per quattro anni.

Iscritta nel 1965 tedesco alla Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD), dal 1968 al 1971 W.-M. ha ricoperto il ruolo di vicecapo servizio presso il ministero federale dell’Economia retto da Karl Schiller. In seguito, dal 1971 al 1976, è stata addetta a varie funzioni presso la Cancelleria federale di Willy Brandt e Helmut Schmidt e, a partire dal 1973, ha assunto la carica di capo della divisione delle politiche sociali.

Fin dall’inizio degli anni Settanta W.-M. ha ricoperto vari ruoli nel sindacato dei servizi pubblici e dei trasporti Gewerkschaft Öffentliche Dienste, Transport und Verkehr (ÖTV). Nel 1976 diventa membro del comitato direttivo dell’ÖTV ed è rieletta nel 1981. Responsabile per il settore socio-sanitario e per la politica delle donne, nel giugno del 1982 succede al presidente dimissionario dell’ÖTV Heinz Kluncker, conservando l’incarico dal 1982 al 1994. Nel 1988 diventa vicepresidente del consiglio di amministrazione della Deutsche Lufthansa dopo essere stata membro del consiglio di amministrazione a partire dal 1978.

A partire dal 1° gennaio 1995 W.-M. assume la carica di commissario europeo per le politiche regionali nella Commissione europea presieduta da Jacques Santer. Sotto la sua guida viene elaborata l’“Agenda 2000”, grande programma per l’Europa in vista del secondo millennio, e una riforma dei fondi strutturali in grado di accompagnare l’Unione europea (UE) verso l’Allargamento a Est. Questa riforma ha visto, tra i suoi principali obiettivi, una più chiara ripartizione delle responsabilità tra la Commissione europea e gli Stati membri in riferimento all’attuazione dei Programmi comunitari e alla gestione dei fondi strutturali, per favorire un più ampio decentramento, senza pregiudicare la qualità della gestione e del controllo dei programmi. Inoltre, W.-M. ha curato i rapporti di lavoro con il Comitato delle regioni ed è stata responsabile per le politiche del Fondo di coesione di concerto con Neil Kinnock e Ritt Bjerregaard. Membro del Comitato per la parità fra donne e uomini della Commissione europea, W.-M. non ha mai perduto occasione per imporre l’applicazione del mainstreaming nella concezione e nell’applicazione delle politiche strutturali.

Nel luglio 1999, W.-M. si dimette dalla Commissione europea per ricoprire il ruolo di consulente per le politiche europee del Cancelliere tedesco Gerhard Schröder, incarico che ricopre dal 1999 al 2000. Dal 2001 al 2006 è presidente del Movimento europeo tedesco (Netzwerk europäische Bewegung Deutschland).

Elisabeth Alber (2012)