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Centro europeo delle imprese pubbliche

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Il Centro europeo delle imprese pubbliche (CEEP), nato nel 1961, all’origine si presentava come l’organizzazione di rappresentanza degli interessi delle imprese di proprietà o a rilevante partecipazione pubblica. Con l’estendersi del processo di privatizzazione in Europa, oggi si definisce come l’organismo che riunisce le imprese e le organizzazioni imprenditoriali a partecipazione pubblica e le imprese che svolgono un’attività di pubblico interesse.

Scopo del CEEP è rappresentare i propri associati di fronte alle e agli organismi dell’Unione europea (UE) al fine di far valere a livello comunitario il punto di vista delle imprese aderenti mediante la classica azione di Lobbying, emettendo pareri, pubblicando studi, promuovendo convegni, ecc. Inoltre il CEEP, insieme all’Unione delle confederazioni europee dell’industria e dei datori di lavoro (v. Unione delle industrie della Comunità europea, UNICE) e alla Confederazione europea dei sindacati (CES), è riconosciuto dalla Commissione europea come uno dei partner sociali protagonisti del Dialogo sociale europeo, e in quanto tale quindi svolge un importante ruolo nella definizione dei rapporti tra lavoratori e datori di lavoro.

Il CEEP ha la sua sede centrale a Bruxelles. Da un punto di vista organizzativo ha una struttura leggera, avendo, secondo i dati del 1999, circa 10 impiegati in pianta stabile a Bruxelles. Il CEEP è organizzato in Sezioni nazionali presenti in ogni paese membro (il Benelux ne ha una sola), alle quali rivolgono domanda di adesione le imprese o le organizzazioni che intendono associarsi.

Ogni tre anni si riunisce il Congresso del CEEP, composto dai delegati delle Sezioni nazionali e aperto a personalità dei governi e delle Istituzioni comunitarie, con il compito di tracciare le linee guida strategiche dell’azione dell’organizzazione.

Le Sezioni nazionali inviano i loro delegati all’Assemblea generale, che è l’organo supremo dell’organizzazione e detiene tutti i poteri necessari al conseguimento dei fini istituzionali del CEEP (elezione della Presidenza, nomina e revoca degli amministratori e del segretario generale, approvazione del bilancio, modifiche dello Statuto). L’Assemblea generale si riunisce due volte l’anno e adotta le delibere soltanto se votate dai due terzi dei membri e dalla metà delle Sezioni nazionali.

Il Consiglio di amministrazione, nominato dall’Assemblea generale, è responsabile per la gestione generale e l’amministrazione del CEEP e, per l’attuazione di determinati compiti, può conferire specifici incarichi al presidente o al segretariato.

Il presidente del CEEP viene eletto ogni tre anni dall’Assemblea generale, ed è scelto tra le figure di spicco dell’imprenditoria pubblica. È assistito da un primo vicepresidente e dagli altri vicepresidenti che sono i presidenti delle Sezioni nazionali. Suo compito è rappresentare il CEEP nelle relazioni esterne e prendere le misure necessarie per dare seguito alle decisioni dell’Assemblea e del Consiglio di amministrazione.

Il Comitato dei delegati, i cui membri sono gli stessi dell’Assemblea generale, presieduto dal presidente o in sua assenza dal primo vicepresidente, si riunisce in genere tre volte l’anno ed è l’organismo di guida dell’azione politica e di ricerca del CEEP.

Il Segretariato generale, con sede a Bruxelles, mette in opera le decisioni prese dalle altre componenti del CEEP, coordina le attività dei Comitati permanenti e mantiene le relazioni con le Sezioni nazionali e le imprese aderenti. È inoltre responsabile delle relazioni con le istituzioni dell’UE.

Esistono poi numerosi Comitati specializzati, 12 dei quali a carattere permanente, composti da esperti provenienti dalle imprese associate con il compito di produrre studi ed emettere opinioni. Tra i compiti dei Comitati rientra la presentazione di proposte alla Commissione o al Consiglio dei ministri e la risposta a specifiche richieste di consulenza provenienti dalle istituzioni comunitarie.

Infine, esiste un organo informale, non previsto nello statuto dell’organizzazione, il cosiddetto “club del CEEP”, in cui si incontrano le imprese o le organizzazioni associate che dispongono di una rappresentanza a Bruxelles. Il club è un forum di discussione sui temi di attualità della vita dell’Unione al fine di individuare i temi su cui concentrare l’opera di lobbying del CEEP.

Francesco Petrini (2008)